La “Montanara” rappresenta senza dubbio ancora oggi la regina del “fritto Made in Naples”, perchè a Napoli si sa, lo “Street Food” è di casa.
Si tratta di un piatto dal gusto straordinario e inconfondibile, che ha origini antichissime.
Il suo nome infatti, alquanto originale per una città che vive di mare, deriva dall’usanza dei contadini che provenivano dalle alture campane, i “montanari” appunto, di consumare come spuntino veri e propri panini conditi con sugo di pomodoro, basilico e formaggio.
Chiamata anche “pizza ad oggi o ad otto”, è una delle pietanze tipiche della nostra tradizione partenopea; un tempo rappresentava la classica pizza fritta che si mangiava e veniva pagata dopo otto giorni, una sorta di “pizza a credito” dunque.
La storia di questa squisitezza nasce nella Napoli povera dei difficili anni del dopoguerra, dove le mogli dei pizzaioli, per rinforzare le finanze di casa, allestivano delle cucine temporanee, alimentate a carbone fuori dalle loro abitazioni (i famosi “bassi”), dove poi in grosse caldaie piene di strutto friggevano dei pezzi di pasta di pizza farciti solo con pomodoro o farciti con ricotta e cicoli; in questo modo i poveri potevano sfamarsi e dopo otto giorni pagare.
Oggi, quello che appare evidente è l’immutabilità dell’essenza popolare di questo prodotto, amato da grandi e piccini e a cui nessuno di noi intende rinunciare. Perchè quindi non lasciarci tentare da questa intramontabile bontà?
Vi aspetto tutti per assaggiare la mia Montanara!
Ingredienti
- 1 lt di acqua
- 1.5 kg di farina 00
- 50 gr di sale da cucina
- 1 gr di lievito di birra
Preparazione
- 1. Stendere con le mani il disco di pasta (dovrà risultare non eccessivamente ampio).
- 2. Friggere in olio bollente fino alla giusta doratura.
- 3. Lasciare sgocciolare in modo da eliminare l’olio in eccesso e guarnire con abbondante ragù, provola e parmigiano.
- 4. Dopo averla trasferita in un apposito ruoto, lasciare sciogliere la provola nel forno a legna.
- 5. Condire infine con una foglia di basilico fresco.