Valentino Libro intervistato su “Foodbloggersxcaso”: un Libro aperto, almeno per una volta

GOBEER VALENTINO 768x768Valentino Libro è uno dei pochi pizzaioli assurti agli onori delle cronache enogastronomiche pur senza far parte del sistema, il pizza star system, che anche se non sempre si vede, c’è eccome. La sovraesposizione mediatica e l’essere sempre e comunque politicamente corretto verso coloro i quali contano davvero in questo settore, sono aspetti non particolarmente connaturati in Valentino, il quale rifugge la condiscendenza essendo dotato di un elevato senso di amor proprio, fiducia nei propri mezzi e di quel germe, chiamato coerenza, che come un tarlo si insedia nel cervello, di cui non tutti sono provvisti e di cui non ci si libera così facilmente. Valentino non avrà un carattere facile, chi lo conosce bene racconta che è fatto un po’ a modo proprio, tuttavia i suoi pregi sopravanzano i difetti, senza mai dimenticare che è di una pizza che stiamo dissertando, al cospetto della quale, le inclinazioni personali di chi la concepisce e la realizza, servono solo ad imprimere maggior poesia ad una storia.

“Lo abbiamo intervistato qui e ne è venuta fuori una bella chiacchierata in cui ha svelato e chiarito anche alcuni aspetti di sé e della propria professione”:

– Quali sono i tuoi valori?

“Sono 16 anni che mi dedico alla professione, ci sono proiettato dentro a 360 gradi, uno dei miei valori fondamentali è proprio il lavoro, che conduco con orgoglio e abnegazione per poter un giorno lasciare ai miei figli e alle persone che fanno parte della mia vita questa educazione e questo rispetto per il lavoro.” – Come hai cominciato? Ho iniziato per necessità. Mio padre mi forniva 10€ settimanali come paghetta, ma l’idea di indipendenza e capacità di bastare a me stesso le sentivo forti già a 18 anni, quindi decisi che dovevo guadagnare di più, quale miglior lavoro se non questo? Che poi è diventato la mia più grande passione, e questa è un’altra storia…

– Se dovessi scegliere due colleghi da prendere ad esempio, diciamo uno casertano ed uno napoletano chi sceglieresti e perché?

Non sceglierei nessuno dei miei colleghi in particolare, perché ognuno di loro ha un suo ideale e un suo progetto di vita, i miei colleghi stanno facendo davvero bene e sono dei veri e propri professionisti, ma per quanto mi riguarda credo di avere uno stile diverso. Vediamo come va andrà a finire. – Cosa ne pensi di questa ‘deriva’ che hanno preso i pizzaioli, ormai ‘peggio’ degli stellati, sempre in TV, eventi, manifestazioni e pochissimo dietro al banco? Penso che un po’ sia giusto, perché anche il nostro settore è importante e sfruttare i mezzi di comunicazione è un potente veicolo per pubblicizzarlo, ma non bisogna eccedere, certo a chi non fa piacere andare in TV? Ma la TV non è per tutti, non tutti hanno la capacità di bucare il video o l’eloquio per conquistare il pubblico. Quanto a lasciare il banco, credo che affermandosi sia sacrosanto dare l’opportunità a chi lavora per te di poter scrivere la propria storia e poter farlo in una struttura affermata è un bel banco di prova.

– Quali sono i segreti della tua pizza?

I segreti della mia pizza sono più semplici di quanto si possa immaginare e riguardano prima di tutto la scelta degli ingredienti: se non sono di ‘prima’ da Libro’s non entrano. Lavoro l’impasto dalle 24, fino ad una massimo di 50h, con parte della maturazione in frigo. – Raccontami una storia su una tua pizza, quella che preferisci Una pizza che stimo è la Libro’s: con zafferano, rucola bagnata in succo di limone, lamelle di mandorla, granella di pistacchio e olio Evo bio, per me rappresenta il futuro, è stata studiata e mi ha premiato con il primo posto nel contest a Milano “Acqua di Chef” …cosa vuoi di più dallo zafferano milanese? (Ride…)

– Progetti per il futuro?

A breve apriremo Libro’s on the road in via Cilea al Vomero (a Napoli), un nuovo format ideato per tutti, ne vedremo delle belle. Con questa ultima rivelazione ci ha davvero intrigati, speriamo l’attesa non sia troppa perché da Valentino non possiamo che aspettarci grandi cose! Fonte: foodbloggersxcaso.wordpress.com